Pompa di calore ibrida con Superbonus 110%

03 Aprile 2021

Una Vera Opportunità?

L’impianto con pompa di calore Ibrida, che alcuni definiscono erroneamente caldaia ibrida, e che negli ultimi tempi viene spesso tirata in ballo nel Superbonus 110, altro non e’ che un sistema composto da una piccola pompa di calore e una caldaia. Molto spesso scelto per una più per la mancata conoscenza del prodotto, che per l’effettivo beneficio.

Sai come funziona un impianto riscaldamento ibrido?

Una volta installata la pompa di calore lavorerà per fornire i kW minimi necessari per dare un leggero comfort alla casa, fino a quando la caldaia dovrà subentrare per apportare quel calore in più che serve per un maggiore percezione di benessere. Nella maggior parte dei casi inoltre, sarà proprio la caldaia stessa, e non la pompa di calore, a produrre l’acqua calda sanitaria.

Ti è ancora poco chiaro perché soluzione Ibrida ha poco senso?

Sappi che il dimensionamento varia da produttore a produttore con taglie indicativamente da  7-8-10 kW termici, riferiti alla pompa di calore, e 24 kW termici abbinati al gruppo caldaia . Questo dovrebbe farti capire come la pompa di calore, più piccola rispetto la caldaia perché pensata per lavorare su impianti a bassa temperatura 30-35°C (impianto a pavimento), non riuscirà MAI a soddisfare la richiesta dei caloriferi tradizionali che mediamente richiedono acqua a 60-65°C, con il conseguente obbligo di intervento della caldaia, e la conseguente perdita del beneficio di risparmio e di efficienza.

Tutto questo si traduce nell’installazione di un sistema ibrido che di fatto non permette di raggiungere l’obiettivo della “casa 100% elettrica”, bensì dovendo gestire un doppio costo legato alla fornitura dell’energia associata a quella del gas, e con l’aggiunta del moltiplicarsi dei costi legati alla doppia manutenzione annuale.

Riassumo i principali limiti dei sistemi riscaldamento ibridi:

  • In caso di presenza di fotovoltaico, non sfrutterai mai al 100% il tuo impianto, perché sarai sempre legato alla caldaia a condensazione e al gas metano necessario (la pompa di calore ibrida anche nel futuro non può essere associata ad una tecnologia diversa).
  • Non avrai mai una casa 100% elettrica
  • Di fatto stai installando in una nuova abitazione un sistema tecnologicamente vecchio! il Vero salto tecnologico è quello di spostarsi dall’impianto ibrido

…l’alternativa

A questi impianti ibridi esiste una valida soluzione che prevede una pompa di calore in grado di raggiungere i 60°C , fornendo così l’acqua calda necessaria ai caloriferi presenti (preferibilmente in alluminio o acciaio), al prezzo di circa 0,2 €/kWh ed eliminando quindi definitivamente i costi legati all’utilizzo della caldaia stessa, quali: costo gas, costo manutenzione, costo gestione contatore.

Un prodotto che soddisfa questi requisiti per esempio è la SYSHP MINI DCI 07-16 prodotta da Systemair

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